Come funziona Reiki
Cos’è e come funziona la disciplina del Reiki
La parola Reiki viene tradizionalmente utilizzata per indicare quell’energia che è naturalmente presente in natura ed in ogni essere vivente e a cui le antiche discipline orientali attribuivano una fondamentale importanza per raggiungere equilibrio e benessere.
Tramite l’applicazione di Reiki siamo, infatti, in grado di riportare serenità ed armonia nella nostra vita e nella vita delle persone che ci circondano.
Il lavoro con Reiki avvia un processo di riequilibrio energetico, che interessa tutte le parti del nostro essere ed è adatto sia a chi intende stimolare la propria autoguarigione, che a coloro che hanno intenzione di intraprendere un percorso di crescita personale.
Non sono necessarie capacità particolari per praticare questa disciplina ed è sufficiente partecipare ad un corso di primo livello per essere in grado di applicarla efficacemente per sè e per gli altri. La sua semplicità ed efficacia le hanno permesso in pochi decenni di raggiungere un’enorme diffusione ed oggi viene praticata, nelle sue varie forme e stili, da milioni di persone in tutto il mondo.
Reiki è quindi un metodo per il riequilibrio energetico e fisico della persona, che opera tramite la riarmonizzazione dell’energia vitale presente in ognuno di noi.
Secondo l’approccio orientale le cause del disagio e della malattia sono sempre attribuite ad un disequilibrio o ad una mancanza di questa energia vitale.
La disciplina del Reiki si occupa principalmente del ripristino di questo stato di equilibrio energetico come sistema di autoguarigione.
L’uomo è da sempre potenzialmente in grado di utilizzare questa energia, anche se nel tempo ne ha perso la capacità.
In particolare, durante i corsi di Reiki, grazie ad una serie di trattamenti energetici (armonizzazioni) che ripristinano il naturale passaggio di energia vitale attraverso il nostro corpo, ritorniamo ad essere nuovamente in grado di fruire di questa energia.
Possiamo quindi far scorrere questa energia su noi stessi o sugli altri, rimuovendo i blocchi energetici ed attivando un processo di armonizzazione con noi stessi e con il mondo che ci circonda.
Secondo la disciplina del Reiki il benessere, così come la crescita interiore, non sono altro che la naturale conseguenza di questo stato di equilibrio e ritrovata armonia.
Il mezzo principale utilizzato dagli operatori di Reiki per il riequilibrio dell’energia, sia che si tratti di utilizzarla per noi o per gli altri, è il trattamento di Reiki.
Le Origini di Reiki
Le origini e la diffusione di Reiki tra storia e leggenda
Premessa
Delle vere origini del Reiki si è molto discusso nell’arco degli ultimi anni, ma è solo recentemente (con il nuovo secolo) che ci sono giunte informazioni veramente attendibili sulla sua nascita e sul suo fondatore: il Maestro Mikao Usui.
Nel “mondo del Reiki” vi sono ancora oggi parecchie differenze nel modo in cui queste origini vengono raccontate e la maggior parte di queste sono ancora legate alla “Leggenda di Usui”, di cui parleremo approfonditamente nella sezione dedicata alla diffusione del Reiki.
Tra le varie fonti che ci hanno portato a conoscere la vera storia del Reiki e del suo fondatore, citiamo in particolare quella del Rev. Hyakuten Inamoto, a cui porgiamo i nostri più profondi ringraziamenti.
Origini
Il Reiki è una disciplina di origine giapponese, indissolubilmente legata alla figura del suo fondatore, il Maestro Mikao Usui, che dal 1922 sviluppò la pratica e la diffusione di questo sistema di autoguarigione e crescita personale. Da allora questo metodo si è largamente diffuso in tutto il mondo, fino a diventare oggi una delle discipline più conosciute e praticate.
La Storia di Usui
Della vita del Maestro Usui si conoscono oggi solamente i fatti essenziali. Dobbiamo infatti comprendere che il Maestro Usui, all’epoca, non era una persona famosa e che le uniche informazioni che abbiamo di lui sono legate alla disciplina del Reiki; furono tramandate quindi attraverso i suoi allievi e, in particolare, alla sua morte, con la sua stele funeraria (scritta da un suo allievo, secondo le tradizioni buddiste).
Il Maestro Usui nacque nel villaggio Taniai-Mura il 15 agosto 1865.
Era un uomo comune, di buona famiglia, ed era un buddista praticante della setta della Terra Pura del buddismo giapponese.
Nella sua vita aveva praticato molti mestieri e, probabilmente, nonostante non fosse più un ragazzo, all’età di 57 anni non aveva ancora trovato la sua strada e dato un significato più profondo alla sua vita.
Così nel 1922 decise di ritirarsi in meditazione (pratica comune per un buddista) sul monte Kurama in Kyoto (l’antica capitale del Giappone), forse proprio per comprendere quale dovesse essere la sua strada.
Rimase in meditazione sul monte Kurama (luogo considerato sacro dai buddisti) per lungo tempo, fino a quando, il 21° giorno, raggiunse un profondo stato di consapevolezza e di comunione con la natura e con tutto il mondo che ci circonda, (questo stato, solitamente indicato dai buddisti come stato di illuminazione, richiederebbe lunghi e adeguati approfondimenti, non necessari in questo contesto) comprendendo come incanalare l’energia dell’universo ed utilizzarla per la crescita e il benessere degli esseri viventi.
Scendendo dal monte Kurama, Usui capì di aver ricevuto uno straordinario dono e decise di utilizzarlo a beneficio di tutti (anziché tramandarlo solamente all’interno della propria famiglia, come solitamente si usava in Giappone), creando un metodo accessibile e di facile utilizzo per coloro che avessero voluto impararlo. Chiamò questo metodo Reiki.
Nel 1922 aprì la primo centro di Reiki a Aoyama, Tokyo.
Nel 1925 si spostò a Nakano, un sobborgo di Tokyo, per ampliare la sua struttura.
Grazie alla sua fama, veniva spesso invitato ad insegnare ed a fare trattamenti Reiki in diversi distretti giapponesi (come l’area di Hiroshima, Sagha e Kyushu).
In questi anni praticò e insegnò il Reiki a molti allievi e formò anche alcuni maestri di Reiki.
Il 9 marzo 1926 morì, mentre viaggiava verso Fukuyama, nella prefettura di Hiroshima.
La tomba del Maestro Usui e la sua lapide memoriale sono all’interno del tempio Saihoji di Jodo-Shu (setta della Terra Pura del buddismo giapponese) a Tokyo.
Utilizzi e benefici del Reiki
Reiki in ambito personale, lavorativo e professionale
Relativamente agli utilizzi ed ai benefici che ognuno di noi può trarre dalla pratica di questa disciplina, poiché l’ambito di azione di Reiki interessa tutti gli aspetti della nostra vita, potremmo riassumere in tre ambiti ben precisi:
- a livello personale (percorso di evoluzione e crescita personale)
- a livello lavorativo (applicazione nel nostro lavoro)
- a livello professionale (Reiki come professione – trattamenti e insegnamento)
Questo perchè Reiki è un percorso di crescita che si sviluppa in tutto l’essere vivente ed i suoi piani esistenziali: fisico, emotivo, energetico, spirituale e quindi abbraccia anche l’ambito sociale, lavorativo e professionale.
Vediamoli in dettaglio:
Utilizzi e benefici del Reiki in ambito personale
I motivi per cui oggi le persone si avvicinano alla disciplina del Reiki sono veramente molti.
Qualunque sia questo motivo, quando si viene armonizzati all’energia di Reiki si apre per noi un nuovo mondo di possibilità, cominciamo a percepire l’energia, a renderci consapevoli della responsabilità che abbiamo sulla nostra vita ed inizia un processo di purificazione e riequilibrio.
E’ solo l’inizio di un processo che comincia nella nostra parte fisica (1° Livello) e che ci condurrà, attraversando i vari livelli, fino alla nostra parte più profonda e spirituale (4° Livello), fino al nostro vero sé e alla nostra vera natura.
Reiki nulla ha a che vedere con le religioni, ma opera fino ai livelli più profondi dell’animo umano, permettendo una graduale ma continua evoluzione personale.
Proprio questa evoluzione è lo scopo che ci prefiggiamo in ambito personale e che ci condurrà verso uno stato di consapevolezza, benessere, serenità ed equilibrio.
Seguire un percorso formativo pluriennale consente ad ogni partecipante di crescere nella propria evoluzione personale, affrontando il proprio cammino accompagnato da professionisti che lo aiuteranno ad affrontare le varie tematiche collegate, che ovviamente si sviluppano in ogni cammino di crescita individuale.
Ricordiamo sempre che la disciplina del Reiki è una disciplina di origine spirituale e che il suo scopo ultimo, secondo il suo fondatore Mikao Usui, è di aiutarci a raggiungere l’Anshin Ristumei, ovvero “l’assoluta pace interiore”.
Utilizzi e benefici del Reiki in ambito lavorativo
In questo ambito gli utilizzi ed i benefici sono molteplici.
Utilizzare Reiki nella propria situazione lavorativa comporta:
- riuscire ad affrontare i disagi con energia più coerente. Se il proprio percorso è in evoluzione crescente le situazioni vengono affrontate con un’ottica di partecipazione e non di conflitto. Grazie all’utilizzo di Reiki negli ambienti lavorativi si ottiene un miglioramento generale dell’atmosfera, degli umori e delle reciproche relazioni.
- essere a conoscenza di tecniche che consentono di rendere più equilibrate le diverse componenti. Affrontare il proprio ambiente professionale con la consapevolezza di far parte dell’energia universale e l’uso dell’azione combinata di tecniche che vengono insegnate durante il percorso formativo, comporta una maggiore serenità nell’affrontare la propria giornata lavorativa e da ciò ne consegue un miglioramento della qualità del lavoro e dei rapporti interpersonali.
- affrontare eventuali situazioni di burnout, dovute a sovraffaticamento e/o ad eccessivo stress, con un atteggiamento consapevole e propositivo, attingendo dall’Energia Universale tutte le risorse di cui si necessita, certi di trovarvi sempre quanto necessario per la propria pace interiore e per il proprio cammino.
- per coloro i quali operano nel settore della Sanità e dell’assisten-za ai malati, riuscire ad avere le necessarie risorse per evitare di soccombere di fronte al quotidiano incontro con la sofferenza e anche con la morte, ricreando dentro sé lo stato d’animo di pace e serenità interiori, grazie al percorso formativo che permette di accedere a risorse interiori talvolta inaspettate, riuscendo di conseguenza a donare al prossimo il meglio di sé senza danno.
Utilizzi e benefici del Reiki in ambito professionale
Diventare Operatore Professionale di Reiki o Reiki Master, ovvero aver svolto un cammino di crescita personale che si sviluppa nel percorso formativo e sfocia nel raggiungimento del grado di Operatore Professionale o di Insegnante, dopo il superamento degli esami finali, permette all’Operatore di fare di Reiki la propria professione.
Il professionista di Reiki da noi formato è in grado di inserirsi in ogni ambito lavorativo.
Facciamo alcuni esempi, non esaustivi, per fornire un excursus dei possibili sbocchi professionali, tenendo presente che al momento della stesura di questo testo, nulla è ancora attivo a livello legislativo, salvo alcune proposte di legge in intinere. Laddove non esiste una normativa che regolamenti il settore, il percorso formativo dell’Accademia si pone all’avanguardia nella formazione di operatori professionalmente preparati, in grado di svolgere la propria attività con la massima conoscenza della disciplina proposta, grazie alla certezza di aver svolto un percorso formativo ai massimi livelli.
A titolo informativo diamo un breve elenco degli ambiti in cui si possono applicare gli insegnamenti di Reiki, quando si è raggiunto il livello professionale o di insegnante:
- lavorare in un proprio Centro proponendo incontri individuali o di gruppo, corsi, conferenze, stages;
- lavorare presso strutture private di vario tipo come Insegnante di Reiki, proponendo corsi di tutti i livelli e sessioni individuali;
- collaborare con le Strutture Sanitarie pubbliche e private fornendo, ove richiesto, supporto alle terapie classiche;
- collaborare con le Direzioni Sanitarie proponendo corsi di formazione per il personale.
Riferimento: https://www.accademiareiki.it/reiki/utilizzi-e-benefici/