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Ipnosi Regressiva alle vite parallele

Corriamo via tutto il tempo per evitare di trovarci faccia a faccia con noi stessi. (Anonimo)

Ipnosi Regressiva alle vite parallele

L’ipnosi regressiva è una tecnica sperimentale che può essere utilizzata durante un percorso di crescita personale che permette di ricercare le cause dei conflitti attuali nel mondo remoto di sogni di trance che possono assumere l’aspetto di vite parallele.

L’ipnosi alle vite passate è una pratica che si basa sull’idea che, attraverso uno stato di trance ipnotica, una persona possa accedere a ricordi di esistenze precedenti alla sua vita attuale. Questa tecnica è spesso associata a pratiche di regressione, dove si cerca di esplorare e comprendere esperienze vissute in altre epoche o in altri corpi, secondo la credenza di molte tradizioni spirituali e alcune scuole di ipnosi terapeutica alternative.

Come funziona l’ipnosi alle vite passate?

Durante una sessione, l’ ipnotista guida il soggetto in uno stato di trance profonda, favorendo un rilassamento totale e una focalizzazione intensa. Attraverso suggestioni e domande mirate, si cerca di far emergere ricordi o immagini che il soggetto interpreta come ricordi di vite passate. Questi ricordi possono manifestarsi come scene, emozioni, sensazioni o dettagli specifici di ambienti, persone o eventi.

Questa pratica si basa sulla convinzione che l’anima o la coscienza umana possa reincarnarsi in diverse vite, e che le esperienze di queste vite passate possano influenzare la vita presente, portando a problemi emotivi, fisici o comportamentali non sempre spiegabili con le cause attuali. La regressione alle vite passate mira quindi a identificare e risolvere traumi o blocchi che si ritiene siano radicati in esperienze di altre esistenze.

È importante sottolineare che la comunità scientifica mainstream considera l’ipnosi alle vite passate come una pratica non supportata da evidenze empiriche solide. Molti ricordi di vite passate possono essere interpretati come ricostruzioni create dalla mente del soggetto, influenzate da suggestioni, credenze culturali o desideri inconsci. La memoria in questo contesto può essere soggetta a distorsioni, e non ci sono prove concrete che queste esperienze siano realmente accadute in altre vite.

Nonostante le controversie, alcune persone trovano beneficio personale nel rivivere e comprendere queste esperienze, ritenendo che possano portare a una maggiore comprensione di sé, a una riduzione di traumi o a una crescita spirituale. Chi pratica questa tecnica spesso combina l’ipnosi con approcci spirituali o esoterici, e il risultato può variare molto da persona a persona.

In ipnosi regressiva ila persona può ritornare indietro nel tempo recuperando contenuti assimilabili a esistenze pregresse/parallele , nelle quali si possono ricercare le radici simboliche dei suoi attuali conflitti. Secondo la legge induista del karma, la responsabilità dei problemi del presente è solamente nostra e dipendente dalle azioni passate. Acquisendo coscienza di questo ordinamento causale, di questa normativa esistenziale si comprende quanto la vita abbia un senso educativo.

 

Come si svolge l’ipnosi regressiva

Durante la prima visita si ascolta la storia personale della persona e si cerca di valutare insieme le esigenze, le aspettative e gli obiettivi da raggiungere insieme attraverso questo percorso. Nel primo incontro non si parte da subito in un viaggio di trance con sogni di vite precedenti, ma si valutano le attitudini dei soggetti all’ipnosi ed alla regressione. Non tutte le persone possono utilizzare l’ipnosi regressiva.

L’ipnosi regressiva presuppone una certa apertura a determinati temi spirituali che non riguardino solo la reincarnazione, ma anche il sistema biologico di esistenza.

La persona che si approccia a questo tipo di percorso ha solitamente già una buona consapevolezza di sé, e ci si aspetta che abbia già un buon radicamento.

L’ipnosi regressiva alle vite parallele non è adatta ai curiosi o alle persone che vogliono semplicemente scoprire, ma è indirizzata a quegli individui che abbiano già sviluppato una coscienza spirituale alta.

Brian Weiss è uno dei nomi più noti nel campo della ipnosi regressiva e della terapia delle vite passate. È uno psichiatra e autore di diversi libri molto popolari, come “Molte vite, molti maestri”, in cui condivide le sue esperienze e le sue scoperte riguardo a questa pratica.
Chi è Brian Weiss? È uno psichiatra statunitense che, durante le sue ricerche e pratiche cliniche, ha iniziato a usare l’ipnosi regressiva come strumento terapeutico per aiutare i pazienti a superare traumi e problemi emotivi profondi. La sua esperienza più famosa riguarda una paziente che, sotto ipnosi, ha ricordato vite passate e ha ottenuto miglioramenti significativi nei suoi disturbi.

Nel suo approccio all’ipnosi regressiva Weiss combina tecniche di ipnosi con un approccio spirituale e intuitivo. Crede che le vite passate siano reali e che, attraverso la regressione, si possano scoprire e risolvere traumi, paure o blocchi che si ritiene siano radicati in esperienze di altre esistenze. La sua metodologia si basa sulla convinzione che l’anima sia immortale e che il ricordo di vite passate possa aiutare a comprendere meglio se stessi e il proprio percorso di vita. Secondo Weiss, molte delle difficoltà emotive o fisiche che le persone affrontano nella vita presente sono legate a esperienze di vite passate. Attraverso la regressione, si può accedere a questi ricordi e lavorare per liberarli, portando a una guarigione profonda. La sua esperienza ha portato molti a credere nella validità di questa tecnica, anche se la comunità scientifica rimane scettica riguardo alla sua interpretazione delle memorie di vite passate come eventi storici reali. È importante ricordare che, mentre molte persone trovano beneficio in questa pratica, la comunità scientifica sottolinea che i ricordi di vite passate possono essere influenzati da suggestioni, desideri o credenze personali, e non ci sono prove concrete che queste esperienze siano realmente accadute in altre vite. La tecnica di Weiss, come molte altre nel campo, può essere molto efficace dal punto di vista terapeutico, ma va sempre usata con consapevolezza e in modo responsabile

In Italia invece è degno di nota Angelo Bona.

Angelo Bona è un professionista che si occupa di ipnosi e di tecniche di regressione alle vite passate. Il suo metodo si basa sull’idea che, attraverso l’ipnosi, si possa accedere a ricordi e esperienze di vite precedenti, con l’obiettivo di comprendere meglio se stessi, risolvere problemi o blocchi emotivi e favorire la crescita personale.

Il suo approccio prevede di guidare la persona in uno stato di trance profonda, durante il quale il soggetto può rivivere ricordi di vite passate in modo più vivido e dettagliato rispetto alla normale memoria. Questo processo aiuta a scoprire cause profonde di emozioni, paure o comportamenti che possono avere radici in esperienze passate, spesso lontane nel tempo.

Il metodo di Angelo Bona si distingue per l’attenzione alla sicurezza e al rispetto del cliente, e spesso combina tecniche di ipnosi con altre metodologie di supporto psicologico. L’obiettivo principale è di aiutare le persone a liberarsi da blocchi e a trovare maggiore equilibrio e consapevolezza di sé.

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